Ghee o burro chiarificato

Il Ghee (o burro chiarificato) si ottiene dal burro utilizzando un’antichissima ricetta ayurvedica. Si tratta essenzialmente di burro dal quale è stata tolta l’acqua e la componente proteica in esso contenute.

Il Ghee viene utilizzato al posto del burro e dell’olio, tiene bene le alte temperature ed avendo un punto di fumo molto più alto non produce i sottoprodotti dannosi della perossidazione lipidica tipica delle fritture con gli olii vegetali.

E’ quindi ottimo per cucinare, friggere e arrostire, perché si può scaldare e cuocere senza che diminuiscano o si perdano le sue proprietà.

L’ayurveda considera il Ghee un Rasayana ovvero uno dei mezzi più efficaci per mantenersi giovani e in grado di favorire la rigenerazione delle cellule.

I GHEE NEI TESTI ANTICHI

Il ghee di mucca rafforza memoria, intelletto, potere digestivo, seme (Śukra), Ojas, Kapha e tessuto adiposo. Pacifica Vāta e Pitta e allevia le condizioni d’intossicazione, d’infermità mentale, di consunzione e febbre. È la migliore tra tutte le sostanze oleose. È benefico, la sua potenza è fredda ed è dolce sia il sapore che il Vipāka (il sapore dopo la digestione). Se somministrato secondo le procedure prescritte, aumenta di migliaia di volte la sua potenza ed esplica molteplici funzioni.

Caraka Sū. 27.231-233

Cosa dice l’ayurveda sul  Ghee:

  • Pacifica Vata e Pitta e aumenta il fuoco digestivo.
  • Favorisce la funzione fisiologica della digestione.
  • Contrasta l’azione dannosa dei radicali liberi.
  • Nutre e dà sostegno a tutti i sette tipi di tessuti del corpo.
  • Agisce favorevolmente sulla funzionalità del sistema nervoso, contribuendo a mantenere la mente calma.
  • Facilita l’apprendimento mnemonico e stimola i processi intellettivi.
  • Applicato la sera sotto la pianta dei piedi, aiuta ad avere un sonno salutare.
  • Se applicato sugli occhi stanchi, aiuta a togliere l’affaticamento e rafforza la vista.
  • È consigliabile usarlo anche come cosmetico (struccante).

Sebbene venga preparato interamente dal burro, le sue proprietà, secondo l‘Ayurveda, sono molto differenti da quelle del burro.

  • Consiste prevalentemente di acidi grassi saturi resistenti al calore. Perciò è l‘ideale per arrostire o friggere, mantenendo il cibo leggero, poiché gli acidi grassi saturi sono più stabili di quelli insaturi nei confronti dei processi ossidativi
  • Quando viene preparato e conservato  correttamente non diventa rancido (al contrario del burro).
  • Si conserva a temperatura ambiente anche per anni.
  • Aumenta e intensifica il sapore del cibo.
  • È un Anupānam, un mezzo di trasporto per medicinali lipofili, che derivano ad esempio da ingredienti vegetali.
  • È uno Yoga-Vāhi o Bioenhacer, ovvero aumenta l’assorbimento, la diffusione, e l’efficacia delle sostanze medicinali con le quali viene combinato.
  • Lega le tossine lipofile, è quindi uno dei più efficaci agenti disintossicanti nei confronti delle sostanze tossiche lipofile e viene usato nella Terapia del Pancha Karma
  • In piccole quantità rafforza Agni; in grandi quantità lo diminuisce
  • Rilascia componenti lipidici per la riparazione cellulare
  • Contiene acido butirrico che è fondamentale per l’omeostasi intestinale, nutre e protegge le cellule dell’intestino, modula la proliferazione cellulare e il differenziamento cellulare.
  • Contiene buone quantità di CLA,Isomeri coniugati dell’acido Linoleico, che hanno dimostrto numerosi benefici quali:
    • Antitumorale
    • Antiaterosclerotico
    • Antiossidante
    • Antidiabetogeno
    • Fonte per acidi grassi essenziali (Omega-3 ed Omega-6)