L’equilibrio dei Dosha: la chiave per una buona salute
Ogni individuo è un’unità unica ed irripetibile in natura e la conoscenza contenuta nei testi dell’Ayurveda ci spiega “il perché”. Secondo la visione dell’Ayurveda le molteplici funzioni del corpo, dalle più grossolane alle più sottili, sono governate da tre principi fondamentali chiamati DOSHA: Vata, Pitta e Kapha. La Caraka Samhita, uno dei testi principali dell’Ayurveda, afferma che la salute e il benessere, così come la malattia ed il disagio, dipendono dall’equilibrio o dallo squilibrio dei Dosha. Sono cioè gli squilibri di questi tre principi che, nel tempo, possono causare la malattia così come noi la conosciamo.
Ogni individuo nasce con una certa percentuale di Vata, Pitta e Kapha e questi sono influenzati da una miriade di fattori: l’alimentazione, la qualità del sonno, la routine giornaliera, il lavoro, l’ambiente, le stagioni, lo stress e tutte le influenze che assimiliamo giorno dopo giorno.
Per riequilibrare i Dosha e riportarli nel loro rapporto originario si possono seguire degli accorgimenti che presentano qualità opposte all’influenza che ne ha causato il disequilibrio: Vata per esempio, che possiede qualità come dinamicità, irregolarità e freddezza è riequilibrato dal riposo, dalla regolarità e dal calore come per esempio un massaggio con olio di sesamo caldo; Pitta che è caldo viene pacificato dal fresco, evitando spezie piccanti e alcool; Kapha che possiede qualità come freddezza e lentezza viene bilanciato dal caldo e dai sapori stimolanti come il piccante o dall’attività e l’esercizio fisico.
Per preservare la condizione di equilibrio dei tre Dosha in modo duraturo la Maharishi Ayurveda raccomanda un’alimentazione individuale appropriata, una regolare routine, rasayana e preparazioni ayurvediche specifiche, aromi, musicoterapia, esercizi fisici e respiratori, e la pratica della Meditazione Trascendentale, una tecnica mentale, semplice e senza sforzo per sviluppare il pieno potenziale della mente e del corpo.
