L’alimentazione, nella tradizione ayurvedica, è considerata un pilastro fondamentale per preservare una salute perfetta e prevenire, nel tempo, l’insorgenza di possibili disequilibri.
UN PASTO AYURVEDICO è il risultato di una perfetta correlazione tra due protagonisti principali: il cibo e l’individuo che lo assume. Questi due protagonisti sono a loro volta collegati da altri fattori, come per esempio, il modo in cui il cibo viene processato, cucinato (materiali per cucinare, tempi di cottura, temperatura, ecc.), purificato, combinato, quando il cibo viene mangiato (di giorno o di notte, in estate o in inverno), dove viene mangiato (al mare o in montagna) ed ovviamente la quantità del pasto e la quantità dei singoli ingredienti.
TUTTE QUESTE REGOLE STRUTTURANO UN PASTO AYURVEDICO:
una sinfonia di sapori, una esplosione di gusti, di colori, di profumi, di suoni, di consistenze, il tutto orchestrato per appagare ogni nostro senso ed ovviamente la nostra mente.
La sensazione di benessere che si prova quando si mangia un cibo particolarmente appagante dovrebbe essere sperimentata ogni giorno. L’alimentazione ayurvedica è alla portata di tutti ma possiamo già fare subito il primo passo interagendo con il cibo direttamente, ovvero attraverso la sperimentazione diretta dei sapori.
SECONDO L’AYURVEDA ASSUMERE
TUTTI I SEI SAPORI FONDAMENTALI:
dolce, acido, salato, piccante, amaro, astringent rappresenta il primo ed il più semplice strumento per avere un pasto equilibrato. È bene scegliere quei sapori in base al proprio dosha prevalente, ma senza escludere gli altri.
È per questo consigliato una consulenza dai nostri esperti “MEDICI MAHARISHI AYURVEDA”.
È consigliato anche favorire cibi freschi, non riscaldati e coltivati biologicamente ed eventualmente utilizzare uno dei tanti integratori alimentari della Maharishi Ayurveda.